Sono andato, stavolta in compagnia, a Venezia, alle Stanze della Fotografia, nella nuova sede, per vedere la mostra di Paolo Pellegrin “L’orizzonte degli eventi”.
Prima di parlare della mostra, due considerazioni: la sede è molto scomoda da raggiungere, e il biglietto per il vaporetto è un furto.
In compenso le Stanze della Fotografia sono un bell’ambiente, sebbene vada persa l’intimità che i Tre Oci permetteva con le sue stanze.
Partiamo dalla mostra di Paolo Pellegrin, e parlo ovviamente a titolo puramente personale e per i miei gusti. Gran parte della mostra è conforme alle mie aspettative: mi aspettavo di vedere foto di situazioni disastrate, sofferenza, guerra, devastazioni. E infatti ci sono in abbondanza. Quello che non mi aspettavo sono alcune altre, per me decisamente più interessanti, come quelle che riporto qui accanto. Mi chiedo però cosa c’azzecchino con il resto. O è per dire che Pellegrin è un reporter, ma sa fare anche altro? Boh. Ma ho il massimo rispetto per i curatori di questa mostra, per cui sono sicuramente io in difetto.
Nell’ingresso è compresa una seconda mostra, di tale Pino Settanni, “I Tarocchi”. Mia ignoranza, mai sentito nominare. Sorpresa!
Ricreazioni delle figure dei tarocchi, ma anche foto di backstage e bozzetti tramite i quali il fotografo studiava e creava meticolosamente i suoi lavori.
“è la prima volta che le figure dei tarocchi sono fotografate con sembianze umane“
Bellissima!
Sono riuscito a trovare il suo libro su eBay. Speriamo che arrivi! (confermo, arrivato e splendido).