Un’occasione per tornare sui luoghi dove ho passato tante estati da bambino, ma anche l’occasione per mostrali a Bab e Gaia, e per goderci un po’ di bosco.

Non potevano mancare alcune rievocazioni storiche, come la foto a fianco alla fontana del municipio di Vaihingen, di cui già esiste una versione con me e mio fratello, oppure il siluro di vetro davanti al dipartimento di ingegneria aerospaziale dell’università, dove “una volta era tutto parcheggi e ci si poteva giocare a pallone”. Da lì la passeggiata nel bosco fino al Bärenschlößle, con arrampicata sugli orsetti e merenda di torte. O andando ancora più indietro nel tempo la scalinata dove si arrampicava mia mamma, quasi immutata se non che nell’inquadratura originale c’era un’auto dell’epoca ed ora c’è una Smart. O la Seilbahn, la funivia, che porta su una collinetta di pace, con i magnifici cimiteri nel bosco. E non poteva mancare nemmeno una visita alla Wilhelma, il famoso zoo di Stoccarda – per noi “abituati” al parco Natura Viva è stata un po’ deludente.

Al ritorno sosta nella Foresta Nera, a visitare le cascate di Triberg (ed i relativi scoiattoli). Imperdibile l’asse del water della locanda dove abbiamo pernottato 😀

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