Estate in Sardegna, a Bari Sardo in Ogliastra. Incendio, Frecce Tricolori, spiaggia e mare, paesaggi, Ichnusa, “Il padrino” ed inciviltà.

Siamo arrivati pochi giorni dopo l’incendio che ha bruciato parte della macchia tra il paese e la costa:

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Esibizione delle Frecce Tricolori sul mare di Tortolì (evidentemente avanzava carburante dai Canadair):

Vita da spiaggia…
 

…e vita da mare, ognuno come può e vuole.

Paesaggi

Ichnusa onnipresente… quando hai sete, le nuvole sembrano scrivere birra.

E quando hai voglia di more, ci sono rovi dappertutto. Con i relativi guardiani.Argiope fasciata o ragno vespa (Argiope bruennichi)

 

Questo palloncino, da quando ha smesso di volare, me lo trovo dappertutto in casa. E fa tanto “Il Padrino”…

Questo gesto di inciviltà, che trovo lungo la strada dove vado a correre, mi fa pensare. E costruire la sua storia:

“Partono per la vacanza. Quest’anno: Sardegna. Dicono tutti sia bella, ma costosa. Decidono per il campeggio. Prenotano telefonicamente, senza neppure dover versare un acconto. Papà, mamma, bimbo piccolo, bimbo ancora più piccolo, stivati in macchina con tutto quello che serve per una famiglia per una vacanza da due settimane. Si sta stretti, fa caldo. La traversata in traghetto è lunga ed il passaggio ponte non aiuta. Sbarcati, c’è ancora tanta strada da fare, in macchina. Strada tortuosa. I bimbi rognano, l’aria condizionata non ce la fa. Ma alla fine arrivano. Prenotazione? Si sa, in Sardegna non brillano per organizzazione, ma una prenotazione telefonica nella settimana di Ferragosto, senza acconto?! Riescono a trovare ancora una piazzola vicino alla riva del mare. Servizi e infrastruttura sono lontani, in compenso il rumore delle onde non cessa un istante. Nessuno riesce a dormire, nonostante lo sfinimento del viaggio. Al mattino tutto è umido, i bimbi non ce la fanno più. E di conseguenza nemmeno mamma e papà. Campeggio? Mai più in vita loro! Ecco cosa ne fanno dell’attrezzatura: giù dal primo ponte!”

 

A proposito di correre: ecco un’idea del mio percorso qui, lungo la costa. Un po’ meglio che correre intorno al parco in città! (perdonate la qualità del video, ma rende abbastanza il paesaggio ed il dislivello…)